Mariyo Yagi
Artista giapponese insignita di diversi premi, Mariyo Yagi è nota per le sue sculture a spirale, frutto di una personale ricerca teorica sulla parola “Nawa” (corda in giapponese, che metaforicamente connette l’Umanità).
L’artista Mariyo Yagi (1948-2024) è nata a Kobe, in Giappone. Si è laureata in Belle Arti alla Kyoto City University of Art. Dal 1973 al 1976 ha lavorato per lo scultore e architetto Isamu Noguchi. Nel 1973 alla Biennale di Venezia incontra Carlo Scarpa che la presenta a Dino Gavina. Dal 1995 al 1998 è stata professoressa alla Kobe Women’s University.
È stata insignita di diversi premi, tra i quali nel 1995 il Premio per l’arte urbana a Maubege (Francia) e il Premio per la progettazione urbana a Toyonaka (Giappone). Nel 1999 ha ricevuto il Dottorato onorario in materie umanistiche (Università di Anaheim, Stati Uniti) e nel 2003 il Premio per meriti culturali delle prefettura di Kyoto (Giappone), 21ª edizione.
Le sue opere più note, frutto di una personale ricerca teorica sulla parola “Nawa” (corda in giapponese, che metaforicamente connette l’Umanità), sono sculture a spirale di materiali e dimensioni differenti, anche monumentali, che si possono ammirare in Europa, negli Stati Uniti e in Asia.
Il suo approccio all’arte è versatile e la sua ricerca è in continua evoluzione, aperta a nuove idee, cambiamenti e possibilità. Con i suoi progetti ambientali, le sue sculture monumentali e le sue performance pubbliche Mariyo Yagi trasforma le comunità e l’ambiente costruito attraverso la sua pratica artistica interattiva e non convenzionale.
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