Le Témoin
Man Ray

Parte della storica e rivoluzionaria operazione Ultramobile, concepita da Dino Gavina nel 1971 con l’obiettivo di adattare in modo sorprendente l’oggetto surrealista all’uso quotidiano, Le Témoin di Man Ray è un occhio che ti guarda con insistenza, una presenza indiscreta; lo giri e si trasforma in un’inaspettata seduta.

Il grande artista Man Ray e l’imprenditore bolognese Dino Gavina erano legati da una straordinaria amicizia e collaborazione: da un regalo scambiato tra i due – una scatola di biscotti dalla forma ovale che Gavina diede a Man Ray e su cui l’artista dipinse un grande occhio prima di ridonarla all’amico – nasce l’idea per Le Témoin.

“Il grande occhio, il testimone, ti osserva con insistenza nella casa, quando la tua coscienza non resiste; allora lo rovesci e subito si trasforma in un divano.” – Man Ray

Testimone delle nostre abitudini all’interno del paesaggio domestico, l’occhio di Man Ray è un “mobile di poesia”.
Le Témoin è allo stesso tempo risposta pratica a esigenze funzionali e “totem evocatore di meraviglia, presenza che palpita e che respira nella tua casa, aggressione vitale e sardonica, poesia congelata in un guizzo di allegria” (dal testo del primo pieghevole “Ultramobile”, 1971).

Le Témoin, ©️ Man Ray Trust, by SIAE 2020