MDW 2023 | AUGUSTO BETTI artista + designer in collaborazione con Fondazione Sozzani

  • Quando:
  • Dove:Fondazione Sozzani
    Corso Como 10, Milano
Betti-Sozzani-MDW23

In occasione di miart e della Milano Design Week 2023, Paradisoterrestre in collaborazione con Fondazione Sozzani presenta la mostra Augusto Betti. Artista e designer, a cura di Gherardo Tonelli

In mostra: da domenica 16 aprile a domenica 14 maggio 2023, tutti i giorni, dalle 10.30 alle 19.30, ingresso libero

Orari speciali Milano Design Week: da martedì 18 a domenica 23 aprile 2023, dalle 10.30 alle 21.00

 

Esito di un percorso di riscoperta e valorizzazione dell’affascinante figura di Augusto Betti, la retrospettiva è dedicata a una delle personalità meno conosciute e più sorprendenti del Novecento e mette in rilievo la sua opera, complessa e diversificata ma sempre coerente.

Pittore e artista sperimentatore di nuove teorie e materiali, allievo di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli all’Accademia di Belle Arti di Bologna; designer e soprattutto insegnante; sodale di Silvio Ceccato direttore del Centro di Cibernetica e di Attività Linguistiche dell’Università di Milano e di Gerardo Filiberto Dasi del Centro Pio Manzù di Rimini. Una vita ricca e stimolante quella di Augusto Betti, che per ritrosia e carattere ha relegato gli esiti della propria opera creativa a una dimensione intima e privata. Nelle rare occasioni in cui sceglie di partecipare a mostre ed esposizioni, il suo nome compare assieme a quello di importanti personalità dell’arte contemporanea come Marina Apollonio, Agostino Bonalumi, Enrico Castellani, Gianni Colombo, Dadamaino, Lucio Fontana, Ugo La Pietra, Piero Manzoni, Elio Marchegiani e il suo lavoro ottiene riconoscimento da parte di illustri critici, tra i quali Umbro Apollonio, Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Carla Lonzi.

Per Betti l’arte non è una ricerca estetica, ma emozionale, che uscendo dai canoni classici lo porta ad esplorare in maniera profonda diversi ambiti, dall’energia alla psicologia, ai misteri della vita. La mostra approfondisce una ricerca proiettata al futuro, che affonda le radici nel periodo storico in cui è stata intrapresa ma, allo stesso tempo, è di sorprendente attualità.

Accanto alle opere d’arte, sono esposti pezzi di design oggi parte del catalogo di Paradisoterrestre. Tra questi, la poltrona Noodle (1967), nata per spiegare agli studenti l’importanza dei gesti liberi nella generazione delle idee, e il servizio da tè in ceramica – materiale d’elezione della sua città natale Faenza – che Betti definisce come il suo “oggetto di design meglio riuscito” (1975). Sono presentate in anteprima le riedizioni della poltrona e del divano Prisma (1971), ideati durante le lezioni ai suoi allievi, e del tavolino Glass (1967), un elemento in vetro fumé la cui conformazione cubica consente diverse varianti compositive.

Dall’archivio gestito dalla figlia Cristiana Betti provengono invece le rarissime opere d’arte della serie “cassette” (1959–1961); le sculture in resina e vetroresina Pulsazioni (1964), Scatola dei sentimenti (1964), Struttura equilibrante (1964), Obelisco (1965), Ballerina (1965), Vibrazioni (1967), Orgonoscopio (1967), Camera con lenti (1969); e ancora sedia e tavolo Austere (1967), lampada Parete luce (1967), sedia Foemina (1967), sedia Ciclope (1972).

 

EXHIBITION DESIGN
Elisa Ossino Studio
 
TECHNICAL PARTNERS
Medit
Amini Carpets
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